un attimo di pazienza...
Il lavoratore dipendente può richiedere Il calcolo delle differenze retributive, la verifica della busta paga, il ricalcolo del TFR e molte altre prestazioni, grazie ai comodi canali on line sempre disponibili.
La consulenza telefonica è invece quella più indicata per sciogliere rapidamente i dubbi relativi al rapporto di lavoro, come la verifica del contratto di assunzione o del licenziamento.
Il servizio di checkup preassuntivo, che prevede la verifica della proposta di assunzione, l’inquadramento contrattuale e il calcolo dello stipendio netto, è offerto invece a tutti coloro che stanno valutando una nuova assunzione o il cambio dell’attuale posto di lavoro.
Per ogni anno e mese di servizio prestato, ti verrà fornito un prospetto chiaro e analitico contenente i conteggi delle differenze retributive spettanti. Il calcolo può essere svolto anche per conteggi esistenti, in caso di contestazione sulle differenze retributive e prima che queste cadano in prescrizione.
Il documento rilasciato è elaborato e sottoscritto da un consulente del lavoro abilitato e iscritto all’ordine professionale.
L’inquadramento del lavoratore è disciplinato dal contratto di lavoro (CCNL) applicato in fase di assunzione dal proprio datore di lavoro.
Il servizio di verifica comprende l’analisi dell’inquadramento contrattuale in funzione delle reali mansioni svolte dal lavoratore. Per procedere con l’analisi sopra citata è necessaria una consulenza telefonica preventiva al fine di approfondire l’inquadramento lavorativo e il conseguente livello contrattuale.
Al termine del rapporto di lavoro il dipendente matura il diritto alla liquidazione del TFR a prescindere dal motivo per cui il rapporto è cessato.
La base di calcolo del Trattamento di fine Rapporto è rappresentata dal totale delle retribuzioni percepite dal dipendente, comprese le somme ricevute a titolo non occasionale. Il TFR spettante può essere calcolato applicando sia il metodo del numero convenzionale, sia quello della percentuale.
L’ammontare delle imposte dovute sul TFR predisposto dal Datore di Lavoro, è successivamente ricalcolato dall’Agenzia delle Entrate sulla base dei redditi percepiti nel quinquennio precedente.
È consigliabile rivolgersi a un consulente del lavoro in caso di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate o per evitare possibili liti e controversie con il datore di Lavoro a seguito di errati conteggi.
Lo stipendio lordo è disciplinato dal contratto di lavoro applicato e varia in base al livello di inquadramento, mentre la retribuzione netta cambia in funzione della specifica situazione personale e familiare. Un consulente del lavoro può all’occorrenza determinare lo stipendio netto spettante al dipendente in relazione al contratto sottoscritto o da sottoscrivere.
Per ciò che concerne il controllo della busta paga, l’analisi comprende la verifica degli elementi retributivi, delle ferie e permessi, degli scatti di anzianità, e degli altri elementi che concorrono a formale la retribuzione mensile.
Anche in questo caso ricorrere a un professionista può evitare possibili controversie con il datore di Lavoro.
In caso di ricezione di lettera di licenziamento disciplinare, per giusta causa, per giustificato motivo oggettivo o soggettivo, è possibile chiedere la verifica della corretta procedura applicata dal datore di lavoro.
In caso siano riscontrate irregolarità nella procedura, Il consulente può consigliare ed eventualmente assistere il dipendente nel contezioso con il datore di lavoro.
Dal 12 Marzo 2016, il dipendente che intende rassegnare le dimissioni (volontarie, giusta causa o risoluzione consensuale) è obbligato a trasmettere telematicamente la propria volontà .
Per essere valide, le dimissioni devono rispettare una precisa procedura che prevede l’utilizzo della piattaforma cliclavoro, messa a disposizione dal Ministero.
Alla piattaforma cliclavoro possono accedere i dipendenti in possesso delle credenziali SPID. In mancanza di tali credenziali o quando si necessita di assistenza per la compilazione del modulo online, è possibile rivolgersi a un consulente del lavoro che è tra i soggetti abilitati alle dimissioni telematiche.